Gli sfottò svizzeri agli italiani eliminati: smacco per 320mila lavoratori frontalieri

La curiosità Determinante il pareggio a Roma tra gli azzurri e la “Nati” (così è chiamata la nazionale svizzera) per l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali. E così partono gli sbeffeggiamenti

All’indomani della clamorosa eliminazione dell’Italia dai Mondiali in Qatar - determinante il pareggio a Roma tra la nazionale di Roberto Mancini e la “Nati” di Murat Yakin - non poteva mancare il classico sfottò, in questo caso da parte di un drappello di tifosi rossocrociati.

Il tutto ricordando che sono almeno 320 mila gli italiani che vivono nella vicina Confederazione, un dato che arriva sopra quota 650 mila se si considerano i nostri connazionali con il doppio passaporto.

Quella originaria o proveniente dal Belpaese è la comunità straniera più rappresentata nei 26 Cantoni. Detto questo, durante l’amichevole a Wembley tra Inghilterra e Svizzera dello scorso 26 marzo un drappello di tifosi della “Nati” ha scelto il vasto mondo del web per salutare (e non solo in senso figurato) l’eliminazione dell’Italia.

E così durante la partita, in favore di telecamera, è comparso uno striscione in cui era stata riprodotta in tutto e per tutto una schermata di Google, dove all’interno della barra di ricerca figurava la seguente dizione (“Italy World Cup Qatar 2022”). Ricerca infruttuosa a giudicare dai risultati, tanto che lo stesso tifoso ha suggerito - sempre all’interno dello striscione - di non andare oltre, attraverso la graffiante affermazione - “Forse cercavi Svizzera” (“Did you mean: Switzerland”) -, che ha strappato sorrisi convinti al di là del confine e qualche commento non proprio ortodosso su questo lato della frontiera.

Ad onor del vero non solo i tifosi della “Nati” hanno salutato calorosamente l’eliminazione della nostra nazionale dai Mondiali. “And Goodbye Italy” si leggeva in un altro striscione comparso sempre in quel di Wembley, a riprova del fatto che Oltremanica la bruciante sconfitta agli Europei non è stata ancora dimenticata.

Tornando allo striscione dei tifosi svizzeri, di sicuro a cavallo della fine marzo, quel “Forse cercavi Svizzera” ha tenuto banco per giorni sui social tra chi ha (contro)ironizzato - “Bravi questi tifosi. Di sicuro la Svizzera vincerà i Mondiali” - e chi ha rimarcato il fatto che “l’ironia fa parte del gioco e ci sta che in questo mondo siano loro a festeggiare”.

In realtà già prima dell’eliminazione, la “Nati” aveva deciso di portarsi avanti. E questo perché dopo aver fermato l’Italia sullo 0 a 0 (il 16 novembre di un anno fa) - consegnando alla “Nati” il pass diretto per i Mondiali - il ct svizzero Murat Yakin ha inviato agli “amici” - sportivamente parlando - dell’Irlanda del Nord ben 9,3 chili di cioccolato, uno dei prodotti simbolo della vicina Confederazione.

Ci ha pensato lo stesso ct, con un simpatico video sui social, a inscatolare il cioccolato e spedirlo Oltremanica, strappando l’inevitabile pieno di like e di sorrisi compiaciuti, almeno sull’altro lato della frontiera.

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