
Cronaca / Lago e valli
Domenica 20 Aprile 2025
Tari, soldi dalla tassa di soggiorno
Aumenti solo per le case vacanza
Cernobbio Il sindaco Monti: «I turisti portano indotto, ma anche problemi» - Il caso dei cestini portarifiuti pieni in centro: «Scatteranno anche i controlli»
Cernobbio
La Tari - la tassa sui rifiuti - torna sotto i riflettori della politica cittadina, a fronte anche del nuovo appalto che sino al 2029 interesserà i Comuni di Cernobbio, Maslianico, Moltrasio, Carate Urio, Laglio e Brienno.
Di modifica al regolamento della Tari si è parlato ieri nelle Commissione Congiunte (“I” e “II”) e così nel Consiglio comunale convocato entro fine mese, con il sindaco Matteo Monti che ha annunciato un’importante novità, ricordando che il Piano Economico Finanziario relativo alla tassa rifiuti si attesta a 1 milione 348 mila euro (un milione 254 mila euro il dato del 2024), il 45,5% inerente le utenze domestiche e il 54,5% le utenze non domestiche.
E qui sta la novità perché alla voce “utenze non domestiche” figurano anche le “Case Vacanza” sulle quali sarà applicato un aumento della Tari pari al 15%. Analogo discorso vale per i “b&b” e tutto ciò che riguarda l’extra-alberghiero. Si tratta del secondo rincaro che nell’anno in corso tocca le “Case Vacanza”, dopo l’innalzamento della tassa di soggiorno - a partire da inizio aprile (e sino al 31 dicembre) - per questa tipologia di strutture a 3 euro al giorno a persona.
L’altro aspetto della vicenda legata al futuro della Tari ha sempre a che vedere con la tassa di soggiorno. Il perché è presto spiegato. Ieri in Commissione il sindaco ha annunciato che 40 mila euro di proventi derivanti dalla tassa di soggiorno (il cui introito complessivo per Cernobbio si è attestato a 465 mila euro nel 2024) è stato destinato ad abbassare i canoni per “tutte le utenze domestiche”, a fronte anche del previsto rincaro dettato da esigenze diverse.
«Nessuna strategia mirata contro le “Case Vacanza” ed i “b&b” - rimarca il primo cittadino -. L’indotto generato da queste strutture è notevole. Per diretta conseguenza, l’Amministrazione ha dato conto ad un ragionamento complessivo che va dalla tassa di soggiorno al costo globale della Tari. Di pari passo procederanno anche i controlli, dopo gli episodi di abbandoni di rifiuti nei cestini porta-rifiuti pubblici segnalati anche nelle ultime ore».
Il riferimento in questo secondo caso è all’immagine postata dal capogruppo di “Cernobbio Futura” Andrea Michele Gazzola in cui un cestino portarifiuti in centro storico risulta colmo all’inverosimile, con tanto di sacco della spazzatura appoggiato a terra. L’immagine è stata scattata ieri mattina attorno alle 9 e dà l’esatta dimensione di cosa potrebbe accadere nei mesi clou della stagione turistica.
«Da anni abbiamo un problema», il commento di Andrea Michele Gazzola. In questo contesto, il sindaco Matteo Monti ha aggiunto che «controlli e sanzioni ancor più capillari».
Sempre in tema di rifiuti e raccolta rifiuti, il Comune ha fatto sapere che il centro di raccolta di viale Matteotti resterà chiuso martedì e sabato della prossima settimana, mentre il servizio di raccolta “porta a porta” si svolgerà regolarmente venerdì 25 aprile e giovedì 1° maggio.
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