Multa di 200 euro per i rifiuti sbagliati: «Pago, ma quei sacchi non erano miei»

Cirimido Uno scontrino ritrovato nell’immondizia ha fatto scattare la contravvenzione. L’accertamento effettuato a Lomazzo. La signora: «Abbiamo sempre fatto la differenziata»

Duecento euro di multa, a Lomazzo, a una coppia residente a Cirimido, per cinque sacchi della spazzatura abbandonati nella periferica zona industriale della città, in via Della Traversa.

La protesta

«Alla fine abbiamo pagato la sanzione che però è del tutto ingiusta, perché quei sacchi non sono nostri, noi siamo stati sempre corretti e spiace molto essere stati additati come chi invece non rispetta le regole - lamenta Nadia Lombardini che, con la famiglia, ha anche presentato una formale memoria legale per discolparsi - sono risaliti a noi tramite uno scontrino rilasciato da un supermercato dove abbiamo la tessera, che però riteniamo non avesse proprio nulla a che fare con il resto della spazzatura. Noi siamo infatti sempre attenti alla differenziata, anche quando andiamo in vacanza, proprio questo motivo in genere non neppure lasciamo così tanti sacchi di rifiuti».

Più che trovarsi a dover aprire il portafoglio per pagare la multa, la famiglia è insomma rimasta molta male nel trovarsi ad essere accusata di una violazione che i residenti sostengono di non aver in realtà mai commesso.

Nella memoria difensiva presentata al Comune di Lomazzo, i cirimidesi sottolineano infatti che i consumi domestici della famiglia sono limitati e che per lo smaltimento degli scarti vengono utilizzati soltanto i contenitori ed i sacchetti distribuiti da parte del Comune di Cirimido, che hanno anche un proprio numero di serie. La coppia fa poi abitualmente riferimento alla piattaforma per il conferimento rifiuti del vicino paese, dove non vi sarebbero in precedenza mai stati segnalati problemi di sorta per quel che riguarda lo smaltimento dei rifiuti domestici. “Non posso naturalmente entrare nel merito delle indagini svolte riguardo all’abbandono di rifiuti in questione - fa sapere l’assessore all’ambiente Nicola Fusaro – quel che posso dire è che, in generale, vi erano degli elementi per disporre la sanzione, alla quale, sulla base di quanto come noto previsto dalle normative vigenti, vi è comunque sempre la possibilità di presentare ricorso».

Dall’inizio dell’anno sono state una cinquantina le multe, da circa 200 euro l’una date a chi non ha smaltito correttamente i propri rifiuti.

L’impegno del Comune

«Il nostro impegno – conclude Fusaro – rimane sempre quello di fare tutto il possibile per cerare di evitare e prevenire le situazioni di degrado urbano , svolgendo verifiche e pattugliamenti mirati sul territorio, come pure utilizzando quando necessario le foto trappole. Rinnoviamo infine l’invito all’intera cittadinanza a prestare attenzione a differenziare i rifiuti e avvalersi quindi del servizio di raccolta a domicilio che viene svolto su tutto il territorio, evitando scarichi abusivi, i cui costi per la rimozione e lo smaltimento ricadono inevitabilmente poi sull’intera comunità».

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