Il 13enne investito a Olgiate sempre grave. Il racconto del soccorritore: «L’ho coperto con la giacca»

Incidente La testimonianza dell’uomo che lunedì lo ha soccorso per primo. Ancora da accertare la dinamica di quanto successo. Sotto choc il conducente della Clio

Resta ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in gravi condizioni, il ragazzino di 13 anni investito la sera di Pasquetta in via Repubblica. È in prognosi riservata a causa del trauma cranico riportato nello scontro tra la sua bicicletta e un’auto.

Nella caduta ha picchiato la testa. Le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche, tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso, atterrato nel parchetto di via Repubblica.

Dopo un’ora di manovre di primo soccorso, con rianimazione sul posto, è stato ricoverato in codice di massima gravità.

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Apprensione

E adesso c’è grande apprensione per le condizioni del ragazzino, di origine marocchina, residente in paese.

Tra i primi a intervenire Mattia Marazzato, di passaggio in zona: «L’incidente era appena successo. Sono stato uno dei primi a prestare soccorso al ragazzo. Era sull’asfalto, non cosciente. Si è capito subito che la situazione fosse molto grave. Aveva la schiena scoperta, ho pensato al freddo, l’ho coperto con la mia giacca. Mi sono messo in ginocchio davanti a lui; ho controllato il battito, era lentissimo, e la reattività della pupilla. Una ragazza ha chiamato i soccorsi, arrivati in pochissimi minuti. I sanitari hanno fatto le manovre di rianimazione. Sono papà e la reazione di prestargli soccorso è stata spontanea, perché è come se avessi visto lì mia figlia».

Una scena drammatica apparsa agli occhi della madre del ragazzino, accorsa sul posto non appena informata da una conoscente.

Sotto choc anche il conducente della Clio (di Olgiate Comasco, in auto con la moglie), che si sarebbe visto sbucare il ragazzino in bicicletta senza riuscire a evitare l’impatto. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, su cui indagano i carabinieri intervenuti per i rilievi.

Secondo una prima ricostruzione sembra che il ragazzino, in sella a una bicicletta elettrica, sia uscito da un cancello immettendosi sulla via Repubblica in prossimità della pizzeria Saray, proprio mentre sopraggiungeva – da Olgiate Comasco in direzione di Oltrona San Mamette - una Renault Clio guidata da un uomo di 51 anni. A seguito dell’impatto contro il veicolo, il ragazzo è stato sbalzato dalla parte opposta della strada, finendo contro un muro di recinzione.

«Vicini alla famiglia»

«Speriamo che la situazione possa risolversi al meglio – dichiara il sindaco Simone Moretti – In questo momento mi preme che i familiari del ragazzino sentano la vicinanza umana della comunità olgiatese. È un ragazzo di 13 anni, che fa parte della nostra comunità, speriamo si riprenda al più presto. Se la famiglia avesse bisogno, le nostre porte sono aperte per sostenerla in questo difficile momento».

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