Lo sport che educa non forza i limiti
La differenza la fa l’allenatore delle giovanili. Deve essere capace di insegnare e avere obiettivi diversi da quelli delle “prime squadre”. A volte può persino dover scegliere di perdere
La differenza la fa l’allenatore delle giovanili. Deve essere capace di insegnare e avere obiettivi diversi da quelli delle “prime squadre”. A volte può persino dover scegliere di perdere
Il pedagogista Dal professor Mantegazza un monito a presidi e famiglie: «Non c’è una scuola di serie A o B, ma percorsi adatti a tanti giovani diversi»
Ridurre le superiori a quatto anni non serve, però il triennio deve formare alle responsabilità della vita trattando i ragazzi da adulti. Non ha senso controllare i compiti in quinta
Verso l’esame Alcune scuole organizzano sessioni particolari per preparare gli studenti. Mantegazza: «Niente abbuffate di studio, l’importante è restare sereni, genitori compresi»
Dibattito Il pedagogista: «Lo smartphone andrebbe dato in terza media. La regola sarebbe conoscere i ragazzi e capire qual è il momento giusto»