Como, addio ai cedri del Libano
I vicini: «Ma noi lo impediremo»

Lunedì in via San Martino il via all’abbattimento delle piante. Ma il fronte del no è determinato: «Fermeremo i lavori». La proprietà: «Scelta sofferta, era inevitabile»

Sono due enormi cedri deodara, più noti come cedri del Libano, quelli che si trovano in un cortile privato tra via San Martino e via Teresa Ciceri.

La proprietà, vale a dire i condomini al civico 12 di via San Martino, ha deciso di abbatterli con un intervento lungo e complicato che inizierà domani mattina. Proprio domani mattina una contro manifestazione farà di tutto per impedirlo, anche fisicamente. Paola Fontana, residente nel palazzo di fianco al civico 13 di via Teresa Ciceri, è stra convinta che i due maxi cedri meritino tutto il suo sforzo per cercare di salvare loro la corteccia. E lo sforzo sarà fatto, fosse anche da sola con i cedri a contrastare le motoseghe. «Ci sarà una tisana calda per tutti quelli che vorranno sostenermi - assicura - Non sono un’invasata. Credo che tagliare quei due alberi sia irragionevole, vedremo cosa succederà. Ma non sono arrabbiata. Ho solo deciso che non devono tagliarli».

Tra i condomini, nella palazzina in cui si trovano gli alberi, c’è anche Gianluigi Spata, il presidente dell’Ordine dei medici, con il suo studio. «Non avrei immaginato che i nostri vicini amassero quei cedri - afferma - anzi pensavamo che dessero fastidio. Comunque siamo contenti che anche a loro dispiaccia, per noi è stata una scelta inevitabile»..

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