Gli avvisi dell’università
inciampano sull’inglese

Traduzioni molto discutibili

delle istruzioni per l’immondizia

L’Insubria: «Cartelli da rifare»

Nuova raccolta differenziata: cartelli stravaganti e traduzioni un po’ così. All’università degli studi dell’Insubria sono comparsi sopra ai bidoni dei rifiuti alcuni cartelli per aiutare studenti italiani e stranieri a rispettare la nuova raccolta differenziata entrata di recente in vigore a Como.

Il risultato però è poco “british” e troppo italiano, diciamo che manca dell’uso di un buon vocabolario. Colpisce la traduzione in inglese, e non occorre essere dei professori per accorgersi che qualcosa non torna e tutto suona male. Abbiamo comunque chiesto un parere ad una docente madrelingua, Elisabetta Mohwinckel, referente per L’Albero di Momo, scuola in lingua inglese con sede a Como.

«Qualche errore c’è - sorride Mohwinckel - per esempio assorbenti non si traduce absorbents, ma sanitary towels. Quanto a blister per pastiglie non si dice blister pads, ma tablet packaging. Cerotti, come da figura riportata sul cartello, non è patches, ma plasters. Cottonfioc si può tradurre ears buds oppure cotton buds».

L’impressione è che l’autore di questi cartelli abbia utilizzato Google translator, affidandosi a una traduzione informatica simultanea non proprio accademica.

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