Brianza pronta ad arredare
la Cina dei nuovi milionari

Ci sono aziende come la Poliform già partite in anticipo verso il mercato asiatico. E i prossimi 10 anni sono decisivi

MILANO C'è tutta una Cina del lusso da arredare. E la Brianza è pronta.

Ieri al forum ospitato al Palazzo Stelline di Milano si sono intrecciate le voci per scoprire le nuove opportunità e tendenze senza nascondersi i problemi. «La Cina arreda italiano» era il titolo dell'incontro firmato dall'Ice con Federlegno arredo e Cosmit. Tra i relatori c'era Giovanni Anzani, che ha portato la testimonianza della Poliform da Inverigo  - tra le prime ad affrontare il mercato estero - e la sua esperienza di presidente di Assarredo, nonché vicepresidente vicario di Federlegno arredo (ieri ha chiuso i lavori proprio il presidente della Federazione, Roberto Snaidero).

Anzani rimarca i dati: «Nel 2010 come sistema arredo esportavamo 65 milioni di euro in quest'area. Nel 2011 sono diventati 130 milioni». L'anno scorso si è saliti ulteriormente: le previsioni indicano 150 milioni. In pratica, in due anni la quota è raddoppiata. «Ma se lo confrontiamo con altri Paesi - rimarca - capiamo che c'è ancora molto da fare».

I prossimi 10 anni sono decisivi, grazie ai milionari cinesi che apprezzano il made in Italy.

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