Renzi ieri a Como è intervenuto sul tema dei frontalieri e sull’idea di “voto utile”

L’incontro Il leader di Italia Viva ha replicato a Matteo Salvini che ha proposto un ministro dedicato ai lavoratori impiegati oltre frontiera. E tra Letta e Meloni ha scelto Draghi

Matteo Renzi torna a Como e sui frontalieri se la prende con Salvini e con il Pd. Quanto alle elezioni tra Letta e la Meloni l’ex segretario democratico se la cava con poco e sceglie Draghi.

Ieri in via El Alamein, ospite degli esponenti locali di Italia Viva e dei candidati di Azione, è arrivato l’ex premier Matteo Renzi.

Il voto utile

La tappa a Como è una delle tante nell’agenda del politico toscano, convinto che scegliere alle urne Azione e Italia Viva, il terzo polo, sia il vero voto utile.

«Sì perché noi fino all’ultimo momento stiamo sentendo e aiutando il premier Mario Draghi – ha detto Renzi – per riuscire a far fronte alle tante gravi emergenze di questo momento. Noi siamo utili, al contrario di chi ha messo in atto il vergognoso blocco al decreto aiuti, ovvero il M5S. Senza questa misura salta il banco per imprese e famiglie strette dalle pressioni del caro bolletta e della crisi energetica. Insomma noi continuiamo a servire il Paese a differenza di altri. Tipo quelli che hanno mandato a casa Draghi e che ora gli chiedono di risolvere i problemi».

Altri, per esempio secondo Renzi anche Matteo Salvini, il leader della Lega che ha appena promesso di istituire un ministero per i lavoratori frontalieri, strizzando l’occhio anche agli elettori comaschi.

«Parliamo di cose serie, dai, non di Salvini – ha ribattuto il segretario di Italia Viva – è l’86esimo ministero che promette. C’è un numero massimo di membri del governo da nominare per legge. La legge morale poi impone ad un politico di fare proposte praticabili. Salvini ha detto tutto e il contrario di tutto, dal reddito di cittadinanza al Job’s act. Sui temi dei frontalieri servono soluzioni concrete e precise, i problemi si risolvono in modo bipartisan. I soldi ci sono. Sul Family Act, una misura nata alla Leopolda, erano state stanziate tutte le risorse necessarie per aiutare i frontalieri. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando però tra uno spot e l’altro si deve ricordare di firmare i decreti attuativi e l’Inps poi deve attivarsi per attuarli». Quanto alle misure pensate per aiutare i frontalieri a cui Renzi ha fatto riferimento c’è l’assegno familiare.

Insieme a Renzi ieri a Como c’erano alcuni candidati locali di Azione, il partito guidato da Carlo Calenda che si è unito al centro con Italia Viva. Per esempio Anna Veronelli, Giusy Versace, Mauro Del Barba e Maria Chiara Gadda.

Letta o Meloni?

L’ex premier si è intrattenuto anche con Maurizio Traglio, già candidato sindaco per il centrosinistra proseguendo il suo tour elettorale a Fondazione Cometa. Renzi tra foto e autografi ha risposto anche all’ultima battuta: meglio il segretario del Pd Enrico Letta o la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni? «Meglio Mario Draghi» ha risposto Renzi dopo un attimo d’esitazione. Dal pubblico tra risate e applausi c’è chi ha commentato «Se l’è cavata con poco».

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