Tonnellate di detriti nel lago
Il battello spazzino non basta

Un tappeto di tronchi, rifiuti e alberi a ridosso delle rive di Como

«Per dare un’idea, stiamo smaltendo 50 quintali di detriti al giorno, e non si vede la differenza». Ci vorranno ancora diversi giorni prima di rivedere il lago pulito da rami, foglie, tronchi e arbusti. Il dato fornito dall’assessore all’ambiente Marco Galli sull’attività di ieri del battello spazzino riesce a dare un’indicazione sulla mole di lavoro ancora da fare.

«La situazione è complicata – spiega Galli – la quantità di legname e detriti è talmente tanta che si fa fatica a operare. Per questa ragione, abbiamo cominciato anche a lavorare da terra, grazie a un ragno che carica il materiale sui cassoni, poi portato via da Aprica».

Quasi tutto il primo bacino è colorato di marrone: dallo specchio di fronte a villa Saporiti al tempio Voltiano, dallo stadio alla diga foranea. Uno degli effetti collaterali e inevitabili dell’alluvione che ha colpito il lago sta mostrando i propri effetti. I fiumi e i torrenti ingrossati dalle precipitazioni hanno portato una distesa di rami e tronchi nelle acque del lago.

© RIPRODUZIONE RISERVATA