Bellagio, passeggiata all’origine della fotografia

Domenica 5 settembre con Sentiero dei Sogni visita ai giardini di Villa Melzi e dintorni, dove Fox Talbot ideò il metodo negativo/positivo per riprodurre la bellezza del lago di Como

Così William Fox Talbot racconta la nascita della fotografia, o meglio la suggestione che lo portò a inventare il metodo negativo/positivo: «Uno dei primi giorni del mese di ottobre del 1833, sulle attraenti sponde del Lago di como, in Italia, mi stavo piacevolmente divertendo a fare schizzi con la camera lucida di Wollaston, o piuttosto dovrei dire a tentare di farli, ma con scarsissime possibilità di successo. Quando l’occhio si staccava dal prisma - sul quale tutto appariva bello - trovavo che l’inanimata matita aveva lasciato sulla carta solo una traccia, triste da osservare. [...] Ciò mi indusse a riflettere sull’inimitabile bellezza delle immagini dipinte dalla natura, che la lente di vetro dell’apparecchio proietta sulla carta [...]: immagini fatate, creazioni di un attimo, destinate a dissolversi altrettanto rapidamente».

In quel momento a Fox Talbot viene l’idea di «fare in modo che queste immagini naturali [...] restino fissate sulla carta». E per non rischiare di dimenticare l’intuizione (era in luna di miele) ne prese «subito un dettagliato appunto, in cui parlavo anche degli esprimenti che con maggiore probabilità [...] avrebbero potuto realizzare l’idea».

Sono arrivati fino a noi i suoi bozzetti disegnati con la Camera Lucida. Uno è particolarmente celebre tra gli studiosi di tutto il mondo, tanto da essere ritenuto il luogo di nascita della fotografia: la terrazza a lago davanti a Villa Melzi. Questa sarà la tappa clou dell’evento “Bellagio in uno scatto. Passeggiata all’origine della fotografia” in programma domenica 5 settembre, un’iniziativa promossa dal Comune di Bellagio e curata dall’associazione Sentiero dei Sogni nell’ambito del progetto “Lake Como Superstar. Il lago più fotogenico del mondo”. Il percorso prevede: ritrovo alle 9.50 in piazza Mazzini, soste per ammirare dall’esterno la Casa di Liszt, l’Hotel Metropole Genazzini che ospitò Mark Twain, Villa Serbelloni vista dal monumento a Kennedy e infine visitare i Giardini e il museo di Villa Melzi, dove oltre a Fox Talbot saranno ricordati altri autori del Grand Tour come Stendhal e Mary Shelley. L’itinerario terminerà alla chiesa di Santa Maria di Loppia. Conduce Pietro Berra; letture di Lorena Mantovanelli e Claudia Cantaluppi, più una di Twain da parte di alcuni studenti dell’Istituto Vanoni di Menaggio che hanno partecipato alla traduzione per il libro “Lago di Como Grand Tour”. A Santa Maria di Loppia breve intervento di Lucia Sala, autrice di “Scoprire Bellagio. Le chiese e le cappelle dell’antica pieve”. Info e iscrizioni (visita gratuita, si paga solo il biglietto scontato per l’ingresso a Villa Melzi con sconto comitiva) al link http://fotobellagio.eventbrite.it.

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