Bimbi ricoverati, a Como un aiuto alle famiglie che vengono da fuori

Il progetto L’impegno dell’associazione a favore delle famiglie dei bambini ospedalizzati. Dal Don Guanella al Seminario fino al Cardinal Ferrari: «Possiamo rispondere a più richieste»

È difficile capire che cosa prova un genitore nel vedere il proprio figlio con un problema, nel lasciare tutto per seguirlo verso un ospedale d’eccellenza, lontano da casa. La priorità è il suo bene, ma non sempre è possibile sostenere le spese di un albergo o, nei casi di degenza più lunga, dell’affitto di una casa. E allora, pur di tenergli stretta la mano quando ne ha bisogno, mamma e papà sono anche disposti a dormire in macchina.

Un progetto nuovissimo

A Como però, d’ora in poi, ci sarà un’alternativa, un tetto sopra la testa e un comodo letto che li potranno ospitare, grazie al grande cuore e all’impegno dell’associazione Palma, da oltre trent’anni impegnata sul territorio. Così è nata Casa Palma, progetto in collaborazione con Asst Lariana dedicato ai familiari dei pazienti pediatrici ricoverati all’ospedale Sant’Anna nei reparti di Pediatria, Ostetricia, Terapia intensiva neonatale, Chirurgia maxillo-facciale pediatrica. Casa Palma offre accoglienza con due stanze e un appartamento in un luogo confortevole, in prossimità dell’ospedale, ai familiari residenti fuori provincia o comunque provenienti da lunghe distanze, facilitando così l’assistenza ai bambini ricoverati.

«Un progetto nuovissimo e che sta partendo ora, stiamo già ospitando una famiglia ucraina – spiega Angelo Palma, presidente dell’associazione -. A Milano ci sono pazienti da tante località, abbiamo verificato se anche a Como esistesse questa necessità e abbiamo scoperto che al Sant’Anna c’era un forte bisogno sotto questo aspetto. Abbiamo verificato il tutto con due primari, i dottori Andrea Di Francesco e Angelo Selicorni, oltre a Maurizio Morlotti, direttore sanitario». Gli spazi sono a disposizione gratuitamente a genitori in difficoltà economiche, con un bambino ricoverato che abbia la necessità di averli vicino e che risiedano lontano.

«Le soluzioni che abbiamo trovato sono una camera presso il Seminario vescovile di Albate, con due letti e bagno, e lo stesso tipo al Don Guanella, con cui abbiamo fatto una convenzione. La mamma o il papà possono usare anche mensa o lavanderia. Si è poi reso disponibile un appartamento dell’associazione Cardinal Ferrari, con due locali, preso in affitto in via Battisti 10: qui stiamo già ospitando una famiglia ucraina il cui bimbo doveva subire interventi per una degenza di circa un mese e mezzo. Sappiamo che, in precedenza, alcuni genitori dormivano anche in auto, credo che sia stata una soluzione apprezzabile sotto l’aspetto sociale».

Un servizio che mancava

E conclude Angelo Palma: «Un servizio già in essere in altre grandi città e che a Como mancava. Per arrivare a questo risultato c’è voluto un anno. Si è poi creato uno strettissimo rapporto tra assistenti sociali, ospedale e associazione. A disposizione ci sono ben tre soluzioni, possiamo far fronte a più richieste in contemporanea».

Un alloggio confortevole e un sostegno al bisogno, che faranno la differenza per chi sta vivendo un momento già di per sé delicato. Per maggiori informazioni si può contattare lo 031.2753464, l’email [email protected] o il sito www.associazionepalma.org.

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