Civiglio, finalmente ci siamo: partiti i lavori dopo la frana

Via Dei Patrioti Il cantiere durerà 182 giorni. Ma molto dipenderà dal meteo. Frana avvenuta a maggio 2024. A metà intervento la strada verrà riaperta

Como

Dopo attese, proteste, manifestazioni, polemiche, ritardi e imprevisti dell’ultima ora sono partiti i lavori per la messa in sicurezza di via Dei Patrioti a Civiglio.

Attualmente è in corso l’allestimento del cantiere con l’arrivo dei primi camion con i materiali e quello che servirà nei prossimi mesi. Dalla prossima settimana le attività dovrebbero entrare nel vivo con le prime operazioni da parte dei rocciatori che avvieranno le operazioni sul versante. Il maxi intervento vale 500mila euro. Sarà poi l’amministrazione a presentare il conto del costo effettivo al privato proprietario dell’area franata nel maggio del 2024 in quanto gli uffici comunali hanno più volte messo nero su bianco che stanno agendo in sostituzione della proprietà che non aveva adempiuto all’ordinanza di messa in sicurezza emessa subito dopo lo smottamento.

La ragione dei ritardi

Il progetto esecutivo di intervento, che va a mettere in sicurezza sia la costa che la strada, era stato approvato all’inizio di agosto e, il mese successivo, era stata affidata la gara al Consorzio stabile Triangolo Lariano, l’impresa esecutrice è la sondriese Valmiri. Sul cartello si legge che i lavori dureranno 182 giorni naturali e consecutivi dal 3 dicembre, giorno dell’arrivo del primo camion. A ritardare l’avvio del cantiere era stato un problema di salute del direttore lavori designato e titolato a firmare i contratti. A fine ottobre il Comune aveva chiesto l’individuazione di un sostituto che ha portato alla conclusione delle procedure burocratiche e al via effettivo al cantiere che si concluderà all’inizio di giugno. Il tutto è legato all’avanzare dei lavori e alle condizioni meteo che saranno determinanti sul rispetto dei tempi.

La strada non rimarrà chiusa per l’intero periodo, ma in base a quanto ha dichiarato il sindaco Alessandro Rapinese la scorsa settimana, «l’obiettivo è quello di poter riaprire la strada il prima possibile e proseguire contemporaneamente con il cantiere».

Le attività previste

Non tutte le tipologie delle attività previste richiederanno la chiusura di via Dei Patrioti. Quelle più delicate, in base al prospetto dell’intervento, sono la prima e l’ultima. Nella progettazione era prevista la chiusura della strada nella fase iniziale (si era ipotizzato un mese circa) e poi nell’ultima tranche, ma questo verrà stabilito nel dettaglio con l’effettiva partenza del cantiere e in base all’andamento delle lavorazioni. Sono previste opere «di consolidamento del muro di sostegno alla base della scarpata (lungo via Dei Patrioti), costituito da ancoraggi passivi e da un getto di calcestruzzo a rinforzo del paramento» e «di consolidamento della scarpata, realizzato mediante reti in aderenza, ancoraggi profondi e strutture prefabbricate mono-ancoraggio per il consolidamento dei pendii».

Dopo la pulizia del versante si procederà con l’effettivo consolidamento del muro di sostegno e del versante «costituti da elementi metallici “a farfalla” tipo reti paramassi, ancorate al substrato roccioso mediante barre di lunghezza variabile». La fase finale sarà la ripiantumazione del versante.

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