Cronaca / Como città
Venerdì 07 Novembre 2025
Detriti, accordo tra Comune e Provincia. “Spazzello” torna a lavorare per la città
Battello spazzino Finalmente i due enti siglano l’intesa per la raccolta dei rifiuti nel lago
Como
Il Comune torna ad avere, in comodato gratuito fino al 31 dicembre 2026, “Spazzello”, il battello spazzino dell’amministrazione provinciale dopo un accordo ponte per l’emergenza dello scorso mese di settembre.
La convenzione tra i due Enti era infatti scaduta in estate e il mezzo era rimasto fermo fino alla prima ondata di maltempo di inizio settembre. In emergenza si era trovata una modalità per utilizzare comunque il mezzo in attesa di arrivare alla sottoscrizione dell’accordo vero e proprio. Nel documento viene espressamente scritto che «la convenzione disciplina la gestione delle operazioni di rimozione dei detriti galleggianti nell’ambito territoriale del Lario di competenza del Comune di Como». Detriti che, in base alla legge del 2022, sono classificati come rifiuti.
La delibera
La stessa delibera approvata dalla giunta Rapinese precisa infatti che la legge del 2022 «ha introdotto degli elementi di novità nell’individuazione delle attività di competenza provinciale, avendo incluso nella definizione di rifiuto urbano... i rifiuti “accidentalmente pescati o volontariamente raccolti, anche attraverso campagne di pulizia, in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune” e ha indicato quale autorità competente il Comune territorialmente competente». Inoltre «in attuazione della medesima disposizione Arera (l’autorità di regolazione, ndr) ha istituito il sistema di perequazione che consente alle autorità competenti di ottenere il rimborso dei costi sostenuti per la gestione dei rifiuti raccolti nelle acque». In pratica la competenza di rimuovere il materiale galleggiante di qualunque tipologia spetta a Palazzo Cernezzi che, a sua volta, ottiene un rimborso. Non è un caso che ormai da un paio d’anni nelle cartelle della Tari c’è la voce di 10 centesimi per la “copertura costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati”.
Cosa prevede l’accordo
Tornando all’accordo approvato dalla giunta e che ora verrà siglato dai due dirigenti all’Ambiente (Eva Cariboni per la Provincia e Luca Colombo per il Comune), “Spazzello” sarà totalmente in carico a Palazzo Cernezzi. «Gli interventi manutentivi o gli adeguamenti funzionali, operati autonomamente dal Comune di Como – viene precisato - dovranno essere preventivamente comunicati alla Provincia per il necessario assenso. I costi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono posti in capo al Comune stesso, così come ogni onere derivante dall’utilizzo dei medesimi natanti, compresi i costi per il carburante, per la stipula delle polizze assicurative e per le revisioni periodiche». In pratica la Provincia cede semplicemente e senza oneri in cambio il battello fino alla fine dell’anno prossimo.
L’articolo 4 spiega le modalità con cui deve essere effettuato il servizio di rimozione dei detriti galleggianti. «Il Comune di Como – prevede il dispositivo - opera in piena autonomia organizzativa nelle attività di raccolta dei detriti e dei rifiuti galleggianti del demanio lacuale di propria competenza». Viene anche messo nero su bianco, visti i contenziosi e le polemiche degli anni scorsi, che «nessun onere economico derivante dall’attività di rimozione dei rifiuti galleggianti, ivi compresi i costi per lo smaltimento e/o il recupero degli stessi, potrà essere imputato alla Provincia».
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