Festival estivo sul lago, nemmeno una candidatura. E Rapinese se la prende ancora con teatro Sociale

Eventi, il flop A vuoto il bando per l’organizzazione della rassegna “Villa Olmo Nights”. Il sindaco ricorda ad Aslico i fondi erogati annualmente. La replica: «Noi sempre disponibili»

Nessuna offerta per Villa Olmo Nights, il Comune adesso punta a fare da solo, ma il tempo stringe. Sul festival botta e risposta tra Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti. Scaduto il termine mercoledì, a Palazzo Cernezzi non sono arrivate proposte da parte di enti e associazioni per organizzare il festival musicale durante il mese di luglio. La manifestazione era già saltata a cavallo delle elezioni comunali per evidenti ritardi la scorsa estate, dopo il successo del 2021, con tanti concerti in riva al lago.

«Avevano bussato alcune realtà potenzialmente interessate – dice Enrico Colombo, assessore alla Cultura – ora comunque sia cercheremo di fare di testa nostra. Organizzando internamente gli eventi, magari con l’aiuto di qualche realtà del territorio. Villa Olmo Nights si farà a prescindere».

Gli inviti a cinque operatori

Sul modello del precedente festival il Comune vorrebbe organizzare un cartellone musicale dal primo al 31 luglio, per un valore pari a 370mila euro. Le linee guida dell’iniziativa sono state approvate già a gennaio. Poi con una manifestazione d’interesse sono stati invitati almeno cinque operatori economici, per una gara diretta avviata a inizio marzo. Al concessionario è stata data la possibilità di ospitare serate con 500 posti, massimo 800 per cinque concerti di spicco. Per ascoltare gli artisti su un palco coperto, dodici metri per dieci nel parco tra la villa e il lido, al pubblico possono essere chiesti biglietti d’ingresso tra i 10 e i 50 euro massimo.

Tra le date disponibili anche spettacoli di teatro, danza, oltre a ogni genere musicale. Nel 2021 le presenze erano state più di 11mila, per il 40% il pubblico era composto da turisti. Sempre due anni fa, con una spesa pari a 105mila euro, il Comune tra luglio e metà agosto aveva organizzato il primo festival insieme al Teatro Sociale e ad Aslico. Ed ecco puntuale la frecciata.

«Il Sociale come Aslico in diverse occasioni ha discusso con il sindaco anche del festival estivo e venerdì presenteremo ufficialmente “Como città della musica”, la nostra rassegna in partenza dal 29 giugno al 15 luglio»

«Il Comune è un attore fondamentale per Aslico, i cittadini comaschi sostengono questa realtà con più di 100mila euro all’anno – commenta il sindaco Rapinese – Sul festival di Villa Olmo Nights registro l’assenza di domande, ma a breve vorrei discuterne ancora. Anche con Aslico. Chiedendo, magari, un piccolo sforzo in più». Pronta la replica. «Il Sociale come Aslico in diverse occasioni ha discusso con il sindaco anche del festival estivo - dice Barbara Minghetti, già ai vertici del Sociale e di Aslico e consigliere comunale del gruppo di minoranza Svolta Civica, già candidata sindaco per il centrosinistra – e venerdì presenteremo ufficialmente “Como città della musica”, la nostra rassegna in partenza dal 29 giugno al 15 luglio. Come detto durante le varie riunioni a Palazzo Cernezzi, restiamo a disposizione al servizio della città». Evitata l’aperta polemica, più volte Rapinese ha fatto velate accuse, rivolgendosi tramite Minghetti, al Sociale. Ed è chiaro che il clima sia molto teso. Occorre dire comunque che secondo alcuni operatori, contrariamente a quanto sostiene l’amministrazione comunale, i termini del bando per Villa Olmo Nights erano economicamente poco convenienti e troppo stretti.

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