Lungolago, nuovi cestini. Ma i turisti sporcano e gettano rifiuti a terra

Overtourism Un sabato sera sulla nuova passeggiata. Tanta maleducazione da parte di alcuni visitatori nonostante ci siano bidoni vuoti a pochissima distanza

Como

Un turista prova a infilare nel varco ormai stracolmo di rifiuti del cestino una coppetta con un rimasuglio di gelato sciolto, ma non riesce: la coppetta cade a terra e il contenuto sporca il cestino. E tutto mentre a pochi metri di distanza c’è un altro cestino per la pattumiera completamente vuoto.

Maleducazione e inciviltà

Una scena che si ripete in più occasioni sul lungolago in un sabato sera in cui il centro città pullula di turisti, stranieri e italiani. Camminano lungo la passeggiata, qualcuno si gode il fresco e la vista delle luci sul lago dalle panchine e tanti, tantissimi, si ostinano a gettare bottigliette di plastica vuote, tra mozziconi di sigaretta e fazzoletti di carta, cartoni della pizza d’asporto gustata per strada o sulle panchine con vista lago e qualsiasi altro rifiuto nei tre bidoni più pieni, quelli che si trovano vicino alla biglietteria della Navigazione, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale da piazza Cavour, oppure nella zona del pontile di Sant’Agostino.

Sono almeno una decina i cestini pubblici per la raccolta dei rifiuti posizionati dall’amministrazione comunale nel tratto di passeggiata compreso tra questi due punti, in sostituzione dei bidoni usa e getta di cartone bianco posizionati da Aprica nelle scorse settimane. I nuovi - neri, in metallo e contraddistinti dallo stemma di Palazzo Cernezzi - sono distribuiti tra la parte fronte lago della passeggiata e la ciclabile. Anche quello più centrale, il più vicino alle panchine affacciate sul Lario, è pieno a dismisura e nonostante questo una famiglia di turisti si avvicina per gettare un sacchetto di cartone, forse con qualche avanzo della cena, provando a spingerlo fino a che non ci sta.

Nella zona del pontile di Sant’Agostino, dove moltissimi turisti transitano a piedi, diretti verso i locali dove trascorrere la serata tra cocktail e musica, in viale Geno, la situazione non è migliore, anzi. Qui addirittura si trovano bottiglie di birra o di vino, in vetro, appoggiate a terra accanto al bidone della pattumiera oppure sopra. Un comportamento ingiustificabile, anche in questo caso, dal momento che poco prima o poco dopo l’imbocco di viale Geno i bidoni vuoti o dove comunque c’è ancora spazio per gettare i rifiuti non mancano.

È l’indicatore di un turismo che vive la città e il paesaggio circostante senza tutelarli e la prova definitiva sono quelle stesse coppette del gelato e bottigliette di plastica che galleggiano sull’acqua del lago davanti alle gradinate dove un tempo sorgeva il porto storico. La cartolina di una Como usa e getta, che i turisti amano ma non rispettano.

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