Mini alloggi per anziani a Como: la consegna prevista entro la fine dell’anno

Ca’ d’Industria Nel vivo i cantieri di via Bignanico. Ospiteranno vicino alla Rsa 18 persone non autosufficienti con costi più bassi rispetto alla struttura residenziale

Como

I cantieri alla Ca’ d’Industria entrano nel vivo: i mini alloggi in via Bignanico saranno pronti entro dicembre.

Dopo alcune lentezze nelle procedure di gara e progettazione, dopo un avvio più simbolico che sostanziale dei lavori a settembre 2024, superate le prime fasi preliminari, adesso all’ingresso della residenza per anziani Le Camelie c’è un gran via vai di camion e di operai. Sta prendendo forma il nuovo corpo dell’edificio che ospiterà nove appartamenti che accoglieranno 18 anziani.

L’obiettivo

Soggetti non autosufficienti, selezionati insieme agli enti pubblici per garantire loro un percorso di autonomia, accanto però alla Rsa e ai suoi sanitari. È in corso la ristrutturazione dei vecchi rustici a lato del giardino, edifici diroccati che da tempo la Ca’ d’Industria aveva in animo di riqualificare e che ora grazie anche ai finanziamenti del Pnrr, procedono rapidamente verso la riqualificazione. L’area di cantiere investe anche l’accesso a Villa Celesia, altra struttura per la terza età chiusa ormai da quattro anni e in attesa di un riutilizzo ancora tutto da immaginare.

Il termine per consegnare i nuovi alloggi è esattamente il 24 dicembre, si tratta di una scadenza perentoria dettata dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Consorzio Stabile opera, una realtà romana, ha affidato i cantieri all’impresa comasca Selva Mercurio e ora i lavori stanno accelerando, proprio per rispettare le scadenze.

«Ci sono stati iniziali ritardi tra appalti e procedure burocratiche, dobbiamo agire a tutti gli effetti come un ente pubblico – spiega il presidente della Ca’ d’Industria Marco Beccalli – poi d’estate abbiamo perso alcune settimane anche con i vari affidamenti. Ora le lavorazioni sono molto più visibili e confidiamo di rispettare le scadenze».

Niente superbonus

Per colpa delle lentezze burocratiche la Ca’ d’Industria l’anno scorso ha mancato la possibilità di accedere al superbonus del 110% con cui avrebbe migliorato l’efficienza energetica delle sue sedi, con nuovi cappotti e impianti, un progetto che poteva valere qualche milione di euro.

«Il termine per la consegna del nuovo edificio in via Bignanico è fine 2025 - precisa Marisa Bianchi, direttore generale della Ca’ d’Industria – poi per far partire il servizio e accogliere gli ospiti abbiamo tempo fino a giugno 2026». L’investimento, pari a 2 milioni e 772mila euro, è coperto per 950mila euro dal Pnrr. L’idea è prolungare l’autonomia degli anziani fragili in un domicilio connesso alla Rsa, con tutti i servizi del caso anche per eventuali urgenze, ma comunque separato e indipendente. Gli appartamenti saranno dotati di domotica con collegamenti per la telemedicina e il telesoccorso, da valutare sulla base dei singoli utenti. Persone che saranno proposte e inviate dai Comuni, tramite gli assistenti sociali. Gli appartamenti avranno costi assai più accessibili rispetto ai mensili chiesti dalle Rsa, in media circa 2.500 nella nostra provincia. Si tratterà di un affitto di base, ancora da calcolare, a cui aggiungere nel caso le spese per mensa, pulizie, visite, ma solo se richieste e necessarie.

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