In sette tornano a Roma, ma Currò no

Gli eletti Giorgetti e Ronzulli possibili ministri, conferme per Zoffili, Braga e Borghi (in Toscana). Escluso a vantaggio di Varese il pentastellato: «Proseguirò le battaglie da semplice cittadino»

Otto senatori e 9 deputati sono stati eletti complessivamente dai cittadini residenti nella provincia di Como. Questo, però, non significa che siano tutti comaschi, anzi.

I ritorni a Roma, per quanto riguarda gli uninominali, sono Nicola Molteni, canturino, sottosegretario uscente, rieletto nel collegio di Como per la Camera con il 53,64%. Molteni parla di «risultato del centrodestra che mi da grande soddisfazione e si apre ora una stagione di grande responsabilità. Adesso non servono promesse ma un impegno vero, serio, credibile».

Le prime reazioni

Nel collegio di Sondrio (che comprende l’Alto lago e l’Erbese) a staccare il biglietto per Roma è Giancarlo Giorgetti, varesino e ministro uscente: «Innanzitutto voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il loro voto e tutti coloro che mi hanno aiutato in questa breve ma intensa campagna elettorale. Dall’autonomia idroelettrica alle infrastrutture in vista delle Olimpiadi fino all’annosa questione dei frontalieri: il mio impegno in prima linea per difendere ciò che abbiamo e portare avanti ciò che è rimasto incompiuto».

Spostandosi al Senato torna a Roma anche Licia Ronzulli, eletta nel collegio di Como. Per Ronzulli e Giorgetti si parla già di un possibile incarico come ministri, mentre Molteni potrebbe tornare a fare il sottosegretario all’Interno, ruolo che ha già ricoperto nel primo Governo Conte e in quello guidato da Mario Draghi. Nulla, però, è scontato e qualcosa si saprà nell’arco di una settimana.

Si profila un incarico di Governo o comunque di primissimo piano per Alessio Butti, eletto nel plurinominale al Senato (il suo è un ritorno a Palazzo Madama, dove è già stato in passato per due legislature dal 2006 al 2008 e dal 2008 al 2013, ma ha una lunga esperienza anche alla Camera, eletto per la prima volta con l’Msi dal 1992 al 1994, poi dal 1996 al 2006 con An e dal 2018 con FdI). Butti è ovviamente molto soddisfatto del risultato clamoroso e parla di «grande lavoro da fare ora per dare risposte a famiglie e imprese».

Tra i comaschi tornano a Roma Chiara Braga, deputata Pd (capolista al plurinominale): «Farò la parlamentare di opposizione cercando di portare il più possibile bisogni e istanze del territorio, che si è espresso in modo molto chiaro e che ha tutta la volontà di mantenere un legame forte con europa, coesione sociale e lavoro su cui impegnerò in modo particolare». E il leghista Eugenio Zoffili (capolista nel plurinominale per la Camera) che parla di «campagna elettorale appassionata, torrida e indimenticabile, sempre tra la gente, con l’umiltà di un movimento nato dall’ascolto dei territori e che dall’ascolto dei territori riparte più determinato che mai per il nuovo governo di centrodestra».

Gli altri eletti

Rieletto, anche se non a Como, Claudio Borghi che va al Senato: «Avrò un compito gravoso perché con i nuovi collegi sarà mio dovere rappresentare al Senato l’intero territorio toscano, ma ovviamente Como potrà sempre contare sul mio impegno a favore del territorio».

Non ce l’ha fatta invece Giovanni Currò, esponente dei 5 Stelle: «l movimento si conferma vivo e vegeto nonostante i diversi detrattori. Abbiamo davanti una stagione in opposizione da affrontare con ancora più impegno di prima per ottenere i risultati di una agenda politica che ci ha premiato come terza forza politica nazionale. Proseguirò le mie battaglie da semplice cittadino, il nostro territorio necessita di una voce fuori dagli schemi della politica dei seggi sicuri».

Gli altri eletti alla Camera sono Mauro Del Barba (terzo polo), Stefano Benigni (Forza Italia), due per Fratelli d’Italia (Sara Kelany e Novo Umberto Maerna) e Devis Dori (Alleanza Verdi -Sinistra). Al Senato, invece, tornano a Roma il varesino Alessandro Alfieri (Pd) e il leghista Massimiliano Romeo (eletto a Varese nell’uninominale) e ancora Maria Cristina Cantù (Lega), Licia Ronzulli di Forza Italia (le subentra Alberto Barachini), Bruno Marton (Movimento 5 Stelle) e Giusy Versace (terzo polo).

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