Cronaca / Como città
Martedì 04 Novembre 2025
Tempio, addio ai ciliegi e proteste: «Per gli agronomi erano malati»
La fioritura di colore rosa era apprezzata e fotografata Il sindaco: «Sono fungiferi e non vanno bene lì»
Piante abbattute
I giardini a lago perdono i due filari di ciliegi giapponesi (“prunus” secondo la classificazione botanica) ai lati del “cannocchiale” in viale Marconi che conduce al Tempio Voltiano. Sono numerosi i cittadini che in questi giorni stanno segnalando come gli alberi siano progressivamente “spariti” e ormai ne rimangono soltanto i rami accatastati. Addio, quindi, alle foto da cartolina scattate davanti al museo di Volta, tipiche dell’inizio della primavera con la maestosa fioritura rosa. Si tratta di piante identiche a quelle che abbelliscono altre zone della città, da via XX Settembre a via Sauro a viale Cavallotti solo per citare i punti più suggestivi. «Si stanno tagliando – spiega il sindaco Alessandro Rapinese, dopo aver consultato l’assessore ai Parchi e giardini Chiara Bodero Maccabeo – per alcune ragioni, stabilite dagli agronomi. Si tratta di alberi di prunus che non sono corretti in quel contesto in quanto fungiferi, cioé che vanno a portare malattie e ad “attaccare” anche altre piante. Inoltre non erano in buone condizioni e, per questo, è in corso l’abbattimento». E sul futuro? «Metteremo alberi più belli – garantisce il primo cittadino – in accordo con la Soprintendenza».
Nella relazione generale del progetto è previsto «l’inserimento di 18 esemplari di “Prunus cerasifera” a sostituzione di quelli esistenti lungo l’asse Marconi» e bisognerà ora capire se verranno quindi mantenute queste indicazioni o se verranno fatte altre scelte in merito.
Intanto proseguono gli altri lavori di riqualificazione dei giardini che dovrebbero concludersi a fine aprile 2026. È in corso di perfezionamento la perizia di variante con lo stralcio della zona verso lo stadio, già di fatto fuori dall’area di cantiere di cui si era parlato con la precedente azienda, poi sostituita per i maxi ritardi. Ancora da definire i giochi per i bambini che non erano stati inseriti nel progetto iniziale e che dovranno quindi essere individuati a parte dell’amministrazione comunale e poi collocati all’interno dell’area verde.
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