Villa Olmo, stretta sull’uso del parco. Aiuole vista lago vietate, bici a mano

La novità La giunta ha disposto modifiche al regolamento relativo a giardini e orto botanico. Non ci si potrà più sdraiare nel parterre, solo sul retro. Il sindaco: «Necessario maggior decoro»

Nuove regole per l’utilizzo del parco di Villa Olmo sono state approvate dalla giunta di Palazzo Cernezzi. La prima va nella direzione di vietare l’accesso alle due aiuole vista lago davanti alla villa: niente più asciugamani, persone sdraiate o in costume. Questo, almeno, è l’obiettivo dell’esecutivo.

La decisione

Nel dettaglio il testo prevede che «è inibito l’accesso e l’uso dei tappeti erbosi del parterre fronte lago. Sono accessibili, senza arrecare danni, fermo restando le altre prescrizioni della presente disciplina, i restanti tappeti erbosi del parco e dell’orto botanico dove non espressamente vietato». Il regolamento finora in vigore, che risale al 2018, stabiliva invece «l’accessibilità, senza arrecare danni, i quattro tappeti erbosi del parterre fronte lago». Divieto assoluto, invece, in qualsiasi area del parco, di fare pic o di portarsi sedie, tavoli o altro.

Viene espressamente chiarito anche l’utilizzo delle biciclette che dovranno tassativamente essere condotte a mano. Nel dispositivo precedente, veniva infatti previsto che «l’uso di biciclette a passo d’uomo è consentito solo lungo l’itinerario segnalato di attraversamento del parterre, anche se condotte a mano». Adesso, invece, nessuna possibilità di muoversi in sella alla bici. La norma stabilita dall’esecutivo cittadino dice infatti che «l’uso delle biciclette è consentito solo se condotte a mano lungo l’itinerario segnalato di attraversamento del parterre». Multe previste, come di consueto quando si tratta di regolamenti sono di 50 euro.

Confermati gli orari di apertura e chiusura, anche se con una piccola variazione: l’orario invernale, che scatta dal primo ottobre, resterà in vigore fino al 4 aprile (e non più fino al 31 marzo) con apertura tutti i giorni dalle 7 alle 23. Quello estivo, dal 5 aprile al 30 settembre, dalle 7 alle 23. Inalterati gli altri divieti, che vanno dalla balneazione all’utilizzo di droni fino al gioco del pallone. Ovviamente le norme includono anche restrizioni abbastanza ovvie: si va dal divieto di appiccare fuochi a quello di organizzare feste. Tutto sarà comunque pubblicato sui cartelli agli ingressi anche attraverso il sistema Qrcode.

Ieri il sindaco Alessandro Rapinese ha commentato la decisione di intervenire sulle norme di Villa Olmo dicendo: «Come nel resto della città abbiamo messo ordine anche a Villa Olmo». La scelta di intervenire sull’utilizzo delle aiuole vista lago, permesso fin dal rifacimento dei giardini esterni, è stata dettata, secondo il primo cittadino, da questioni di decoro che si propongono durante il periodo estivo.

I motivi delle restrizioni

«Nei mesi scorsi - le parole del sindaco - abbiamo assistito a scene non decorso e quindi abbiamo deciso di intervenire con limitazioni e prescrizioni. Soprattutto, e per questo abbiamo messo la norma specifica, la villa non è un percorso di mountain bike e quindi le biciclette vanno sempre condotte a mano senza eccezioni».

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