Barche e battelli da calendario

L’almanacco di Sentiero dei Sogni dedicato ai duecento anni della Navigazione. Imbarcazioni tipiche del Lario raccontate attraverso una carrellata di dipinti e storie. La presentazione a Palazzo Lambertenghi

Un vaporetto solca le acque trasparenti del Lario sotto un cielo vitreo, mentre la scia di fumo riecheggia il profilo delle montagne intorno. L’immagine è al centro della suggestiva litografia di Leopoldo Metlicovitz riportata sulla copertina del calendario 2026 dell’associazione Sentiero dei Sogni dal titolo “Navigare il Lago di Como”. Ci ricorda un bicentenario da celebrare e due secoli di imbarcazioni da riscoprire nelle opere d’arte. Nelle pagine dedicate ai vari mesi si vede, in filigrana nei dipinti, una galleria di ritratti di natanti che hanno solcato le acque lacustri. La scelta minuziosa del curatore del calendario da collezione, il presidente dell’associazione Pietro Berra, e le puntuali didascalie che accompagnano le opere, svelano la storia di un microcosmo d’acqua.

Il primo piroscafo

L’8 agosto 1826 iniziava con il piroscafo Lario il servizio di navigazione sul lago di Como. L’imbarcazione a vapore, costruita a Borgo Vico, fu varata in grande stile il 29 luglio 1826 con la benedizione del vescovo Giambattista Castelnuovo. C’era una folla immensa e si fece una grande festa in città. Il piroscafo Lario entrò in servizio l’8 agosto al comando del capitano inglese Perham anche perché Oltremanica in fatto di navigazione ci sapevano fare. «La prima concessionaria fu la “Società Privilegiata per l’impresa de’ battelli a vapore nel regno Lombardo-Veneto” con sede a Milano - ricorda Pietro Berra nel testo introduttivo del calendario -cui si affiancò nel 1843 la “Società Lariana di navigazione a vapore”, che invece era tutta comasca e dal 1846 rimase l’unica sulla piazza…. Il bicentenario del varo del primo battello è l’occasione per dedicare alle imbarcazioni caratteristiche del Lario il quinto calendario da collezione di Sentiero dei Sogni, allargando lo sguardo dai piroscafi alle altre tipologie di natanti tipici».

L’olio su tela del 1845 di Angelo Inganni, purtroppo ricordato solo per la fermata del metrò di Milano, annuncia il mese di gennaio. È dedicato al porto di Como, divenuto troppo piccolo e interrato nel 1869 per fare spazio a piazza Cavour, dove si vede il moderno e veloce “Lariano”. Il piroscafo di 35 metri, con scafo completamente in metallo, varato nel 1843, ha surclassato il vecchio “Lario”. Il mese di febbraio è contrassegnato da una cromolitografia(1857) dei Leighton Brothers tratta da un disegno di George Barnard che evidenzia le due anime della navigazione sul lago di Como tra otium et negotium: una legata al lavoro, l’altra volta allo svago. Siamo nella zona del Pra’ Pasquée e si notano imbarcazione diverse tra cui quella tipica delle casate venete e quella impegnata nello scarico di merci provenienti dai paesi rivieraschi.

Accompagna il mese di marzo la straordinaria veduta panoramica del lago di Como, tratta da una litografia di Giuseppe Elena su disegno di Luigi Righini (1850) che mostra come allora il Lario fosse la principale via di comunicazione tra la città e i paesi sulle rive. Con aprile ,che è il “mese più crudele” secondo il poeta T.S. Eliot, ci imbattiamo nella “Veduta di Lenno e del Santuario della Madonna del Soccorso” di un anonimo(1815 ca) per riscoprire la vivacità della navigazione lacustre prima dell’era dei piroscafi. In primo piano c’è un “navètt” da pesca e poco lontano i tradizionali “batèll”, detti Lucie dopo la fama del romanzo I promessi Sposi, e due gondole veneziane con tanto di fez, la piccola cabina per i passeggeri. Nei mesi di maggio e giugno del calendario va in scena il bel mondo sul Lario. Nel dipinto di Bartolomeo Giuliano “L’arrivo degli invitati a Villa Carlotta, Lago di Como”(1875) sfilano insieme agli abiti eleganti degli ospiti tre gondole laghèè, prodotte fin dal 1790 dai Cantieri Taroni di Carate Lario, fondati da emigrati comaschi ritornati da Venezia. Invece la cartolina”Sul piroscafo” 1900)ci porta in piena Belle Epoque tra signore alla moda con i rispettivi consorti. Fu realizzata dalla Società di Navigazione Lariana e magnifica il piroscafo salone “Como” varato nel 1874. Tra i suoi passeggeri illustri ci furono anche i reali del Belgio, nel 1922, che traportò dalla città all’isola Comacina, donata loro da Augusto Caprani nel 1919. A luglio una veduta intensa del “Lago di Como”(1870), del pittore vittoriano Myles Birket Foster, ritrae Bellagio con i vecchi e suggestivi batell, chiamati da tutti Lucia. Mentre con il mese d’agosto si ammira “Comballo in navigazione sul Lario”(1927) dell’ottimo pittore comasco Baldassarre Longoni che ha immortalato sul romantico sfondo di Careno il più grande dei natanti da trasporto caratteristici del lago.

La vera barca di Pescarenico

A settembre l’incisione di Antonio Lanzani su disegno di Giuseppe Bisi , un’istituzione in materia di pittura del paesaggio, ci regala una veduta di Domaso (1836 ca) con un piroscafo tutto da scoprire. Le pagine di ottobre e novembre del calendario portano sul “quel ramo del lago di Como” di manzoniana memoria. Il dipinto “ Pescarenico visto dall’altra sponda dell’Adda” di Ettore Calvi(1875 ca) con le tipiche barche del luogo in bella vista ricorda l’Addio ai Monti di Lucia. Mentre la “Veduta di Lecco”(1836), incisa da Antonio Lanzani su disegno di Giacomo Mattarelli, è ripresa dalle alture sopra Malgrate con tanto di pittore all’opera e cannocchiale sul Lario con i piroscafi in servizio tra un ramo e l’altro. Il freddo dicembre ci riserva una rarefatta incisione con vela iconica dello statunitense John Taylor Arms,”Lake Como, Number Two”(1919), che sarebbe piaciuta a Giancarlo Vitali perché il lago d’inverno è quello degli artisti.

La presentazione e dove trovarlo

Il calendario di Sentiero dei Sogni si presenta oggi (lunedì 27 ottobre) alle 20.30, nella Sala Recchi di Palazzo Lambertenghi, (Como, via Lambertenghi 41). L’incontro è riservato ai soci. Sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera per il 2026, ricevendo in dono una copia del calendario. Quest’ultimo è disponibile anche nei seguenti esercizi: Libreria del Ragionier Bianchi a Como in viale Lecco 29 , Libreria Plinio il Vecchio a Como in via Vitani 14, Libreria Torriani a Canzo in via Brusa 8, cartolibreria Emmeci a Tremezzina, località Lenno, in via Statale 66 e Caffetteria Emily a Grandola ed Uniti in via Italia 19 .Iscrizioni all’incontro su http :// sentierodeisogni.it/eventi

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