Turismo senza personale e sui lavoratori dall’estero c’è il freno della burocrazia

La tendenza Nel post Covid la carenza di collaboratori è diventata cronica. Pesa la riforma della Naspi e l’arrivo degli stranieri è un percorso a ostacoli

Turismo senza personale e sui lavoratori dall’estero c’è il freno della burocrazia

Da una parte Naspi ridotta per gli stagionali e mancanza di continuità, dall’altra turni di lavoro alla sera e nel fine settimana: sono questi i due elementi principali che rendono difficile reperire personale per il turismo. In queste settimane la ricerca di personale in hotel e ristoranti è a pieno regime, in vista delle riaperture a marzo e di una stagione che si prospetta ottima.

«Il 2023 si annuncia sotto i migliori auspici – è la considerazione di Giuseppe Rasella, rappresentante per il turismo in Camera di Commercio Como Lecco - il sentore è che potrebbe anche essere superiore al già eccezionale 2019. Intanto si sta lavorando per cercare di affrontare la questione della ricerca di personale non solo nell’emergenza attuale ma anche con una visione di medio e lungo termine».

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