Nuovo centro storico ideato con i cittadini. Oggi i primi incontri

Il progetto. Via al percorso di dialogo e condivisione. Dibattito con abitanti, associazioni e commercianti per ascoltare idee ed esigenze sul futuro della zona

I cittadini progettano il centro storico di domani.

Entra nel vivo il percorso di partecipazione tra cittadini, associazioni e commercianti, così da dialogare insieme sul futuro del centro, anche grazie a incontri specifici – i primi partono oggi - nei quali dei formatori aiuteranno la comunità a identificare le aspettative e i tecnici a valutare le soluzioni percorribili.

La riqualificazione

All’interno di un più ampio lavoro di riqualificazione e rigenerazione urbana del centro cittadino, per cui la giunta ha già affidato un incarico all’architetto Enrico Molteni (24.500 euro), l’amministrazione comunale ha affiancato anche un dibattito pubblico per condividere con i diversi soggetti della comunità idee ed esigenze per definire gli interventi da attuare.

Percorso promosso dal Comune, organizzato e coordinato da Ecofficine, Cooperativa sociale di Como che offre servizi legati alla sostenibilità e Si Fa!, società specializzata nella facilitazione dei processi di intelligenza collettiva, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando “Effetto Eco”.

Il progetto, cominciato a febbraio 2022, terminerà nell’estate 2023 e ha l’obiettivo di coinvolgere l’intera comunità in una modalità partecipata di approccio alle problematiche ambientali, capace di produrre risposte collettive e durature.

Zona di intervento

«Per ora non c’è un progetto, ma una zona di intervento, il centro cittadino, che va da Villa Peduzzi al parcheggio di via Indipendenza e dal parco Boselli fino a oltre via Roncoroni, piazza Italia – spiega l’ingegner Francesco Gatti, responsabile dell’area Lavori pubblici – Su quest’area sono stati identificati i principali spazi pubblici (parchi, biblioteca, Villa Peduzzi, piazza Italia, il comparto scolastico, la zona del Comune, i parcheggi di via Indipendenza, Milano, Leonardo da Vinci, il parco Boselli). Per ripensare tali ambiti, con questo percorso partecipato il Comune intende raccogliere esigenze e idee in modo poi da progettare interventi sulla base dei contributi emersi dal confronto pubblico. Per ora ci sono suggestioni».

L’amministrazione comunale ha già individuato alcune idee e aree di intervento: creare una cittadella sanitaria in centro, rivedere alcuni sensi unici e migliorare la viabilità globalmente, utilizzare in una maniera multiuso le ampie aree parcheggio (tettoia con impianto fotovoltaico sotto cui posteggiare i veicoli), uniformare l’arredo urbano e la segnaletica. «In questa fase abbiamo delle aree e un obiettivo – rimarca Gatti – Ricucire il centro per renderlo più gradevole, sfruttabile da tutti, garantire anche la possibilità di sviluppo di attività commerciali, ma per fare ciò deve essere attrattivo». Al riguardo il sindaco, Simone Moretti, osserva: «Immaginiamo un centro urbano aperto alla cittadinanza, con un arredo urbano uniforme, il verde curato e una viabilità migliorata».

Gatti conclude: «In questa fase mettiamo insieme attori diversi per cercare di trovare risposte di qualità per il territorio, soprattutto sulla parte pubblica su cui il Comune può intervenire. Se dal dibattito emergerà anche qualcosa che diventa di supporto, o un vincolo da integrare sulla pianificazione urbanistica delle aree private se ne terrà conto».

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