Futuro sindaco di Como
L’ipotesi Negretti
La Lega: «C’è stima»

In attesa che il sindaco Mario Landrisicina decida sul secondo mandato, l’assessore incassa il gradimento del Carroccio con la referente provinciale Laura Santin

A poco più di un anno di distanza dalle prossime elezioni comunali, si apre il cantiere per il futuro sindaco di Como.

L’attuale primo cittadino, Mario Landriscina, non ha ancora sciolto la riserva su un suo possibile “bis”. Tra i partiti di centrodestra, suoi sostenitori nella campagna elettorale del 2017, cresce l’attesa.

«I tempi sono maturi - dichiara Laura Santin, referente provinciale della Lega - per sederci a un tavolo e confrontarci. Sarà un lavoro di squadra, prima interno e poi condiviso con le altre forze politiche di maggioranza. Nel frattempo, abbiamo consigliato al sindaco di concentrarsi sulle diverse questioni ancora aperte, il nostro obiettivo è portare a termine il programma elettorale».

Intanto, i nomi papabili nel caso in cui Landriscina dovesse fare un passo indietro, su tutti quello dell’assessore Elena Negretti, hanno già iniziato a circolare. L’idea di una giunta a guida femminile, mai concretizzata nella nostra città, appare suggestiva: «Da donna, non avrei nulla in contrario - riprende Santin -, anzi, ne sarei felice. Non mi piace parlare di quote rosa, in politica conta più la determinazione del genere. Negretti? Una persona che stimo moltissimo, ma al momento non c’è altro. Penso sia prematuro fare un’indagine sui nomi, presto capiremo quale possa essere il profilo ideale per condurre l’amministrazione, se si tratterà dell’attuale sindaco o di altri probabili candidati. Di certo, i cittadini comaschi chiedono una maggiore vicinanza, anche sotto il profilo della comunicazione. C’è ancora molto da fare, per il momento cerchiamo di sostenere l’attuale giunta fino al termine del mandato».

La coalizione del centrodestra (composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), salvo futuri stravolgimenti, si presenterà unita appoggiando un unico candidato, nonostante le recenti frizioni tra la compagine comasca del partito di Giorgia Meloni e i leghisti, legate alla gestione della campagna vaccinale. «A livello locale - ricorda il coordinatore provinciale di Fdi, Stefano Molinari - siamo compatti, in occasione del voto faremo valere la nostra alleanza».

«Non spetta a me - aggiunge - indagare sulle intenzioni del sindaco. Iniziano a leggersi tanti nomi per un possibile cambio al vertice, noti e rispettabili. Uomo o donna, non è rilevante: a noi interessano le capacità personali. In ogni caso, non voglio sbilanciarmi, adesso è il momento di lavorare per la città».

Nessun commento da parte di Forza Italia: il coordinatore provinciale, Mauro Caprani, contattato telefonicamente, non ha rilasciato dichiarazioni.

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