La nuova chat comunale non funziona. Se chiedi dov’è la discarica, ti indica dove trovare i parcheggi

L’innovazione La chat box dell’Urp di Palazzo Cernezzi non fornisce risposte precise: «Così suona ridicola»

04:06

La nuova “chatbot” capisce Roma per toma. Diversi cittadini hanno notato come l’Urp online bot, risponditore automatico di recente aperto dal Comune sul proprio sito istituzionale, non offra risposte sempre puntuali. Per esempio, chiesto in che via si trova il municipio, l’ufficio relazioni con il pubblico in versione robot dice di «avere trovato queste informazioni per te: Imu, richiesta fornitura materiali e attrezzatura, dormitorio annuale, assegno maternità del Comune, iscrizione anagrafe temporanea». Ad ogni voce corrisponde un link. La domanda però era più semplice. «Dov’è la piattaforma ecologica?». Risposta: «Ho trovato queste informazioni: acconciatore, commercio su aree pubbliche di posteggio». Provando e riprovando il sistema rimanda anche ad una pagina esterna «temporaneamente fuori uso».

«Sì la chatbot così suona ridicola – commenta Giovanni Frassi, comasco fondatore della start up informatica Ovosodo – non ha alle spalle un’intelligenza artificiale, è da evitare. Ma la piattaforma informatica costruita dal Comune ha due anime, il vero cuore offre un modo per effettuare delle segnalazioni. Si accede tramite Spid, la domanda viene smistata ad un ufficio e il software attiva una pratica. Questa è una innovazione interessante». Frassi in campagna elettorale appoggiava la candidata di centrosinistra Barbara Minghetti e sui temi dell’innovazione aveva inserito una simile proposta. Comunque fatta una prova abbiamo segnalato una buca, realmente esistente, in via Palestro. In breve una mail ci ha confermato di aver inoltrato la segnalazione alla ditta interessata. «Si tratta poi di vedere se la buca viene davvero sistemata» dice Frassi.

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