
Economia / Como città
Sabato 28 Giugno 2025
Case per i dipendenti del settore turistico: incentivi del governo
Il progetto Stanziati 120 milioni per lo staff housing. Leoni, Albergatori: «Cifra adeguata, ora un bando snello»
Como
Il Governo ha destinato 120 milioni di euro di investimenti per lo staff housing, il programma destinato ai lavoratori del turismo nell’ambito del più ampio Piano Casa. Secondo le intenzioni del Ministero del turismo, il programma ha l’obiettivo di risolvere il problema della carenza di alloggi per i lavoratori stagionali, ricercati in località turistiche caratterizzate da prezzi elevati per le locazioni della case.
Riqualificare e ammodernare
Lo stanziamento prevede che saranno destinati 44 milioni nel corso dell’anno corrente, 38 milioni per il 2026 e altri 38 per il 2027 finalizzati alla creazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di alloggi destinati ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo e di bar e ristoranti.
La proposta normativa è fortemente innovativa in Europa e vuole contrastare l’emergenza abitativa e garantire il benessere dei lavoratori del settore turistico, generando ricadute positive a livello sociale, economico e occupazionale. Obiettivo è quello di attirare giovani qualificati in questo settore sempre più in crescita che soffre pesantemente della mancanza di risorse umane, ancora di più nei nostri territori che soffrono la vicinanza con la Svizzera.
L’intervento è un primo tassello nel quadro del più ampio Piano Casa in corso di definizione da parte del Governo per far fronte alla emergenza lavorativa dei giovani.
Incognita burocratica
«Ottimo il provvedimento nelle intenzioni di risolvere il problema degli alloggi per i dipendenti di hotel e ristoranti - ha commentato Luca Leoni, presidente Federalberghi Como e vicepresidente di Federalberghi Lombardia – ma confidiamo che il bando non sia troppo complicato, con un tale numero di richieste da renderlo di fatto inattuabile per le imprese». Cosa che è già successa, causa burocrazia alcuni bandi e non solo nel settore turismo sono stati presi in considerazione dalle aziende che poi si sono arrese alla mole di richieste per accedere agli incentivi economici.
Luca Leoni ha poi aggiunto: «in generale, tutto ciò che è rivolto al mondo del turismo e alle agevolazioni, soprattutto per i dipendenti, è molto ben visto. Per esempio la tassa del 5% sulle mance rilasciate attraverso i pos ha contribuito ad aumentare maggiormente le entrate dei dipendenti». Riguardo ai fondi, «120 milioni è una cifra certamente importane e adeguata – ha aggiunto Luca Leoni - ci auguriamo che sia possibile accedere ai fondi attraverso un sistema snello, veloce e pratico per tutti. Il bando va bene, ma le cifre sono molto spalmate nel tempo. Servirebbe invece davvero abbassare il cuneo fiscale e quindi mettere in condizione i lavoratori di rendersi indipendenti nei modi che ritengono».
Entro 30 giorni, un decreto attuativo del Ministero del Turismo definirà nel dettaglio tipologie di costo ammissibili, i requisiti dei beneficiari, le modalità di assegnazione e i controlli. Le staff house dovranno essere messe a disposizione dei lavoratori per un periodo non inferiore a cinque anni e in regime di locazione agevolata.
«L’efficacia di questa misura risiede nella sua doppia valenza: da un lato, vogliamo offrire soluzioni che migliorino il tenore di vita dei tanti lavoratori del comparto; dall’altro, puntiamo a fornire un supporto concreto agli imprenditori – ha detto il ministro Daniela Santanchè – così andiamo a generare una maggiore attrattività per la forza lavoro, con particolare riferimento all’occupazione giovanile».
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