I mille posti auto “energetici” in Ticosa. Critiche dalle opposizioni: «Riduttivo»

Il dibattito Da FdI e Lega sì al parcheggio, ma chiedono una visione «più ampia e ambiziosa». Svolta Civica rilancia sull’hub della creatività e housing sociale. Il Pd: «Confronto con la città»

Sul futuro della Ticosa le minoranze sono critiche.

Il grande parcheggio presentato dai vertici di Acinque e dal sindaco Alessandro Rapinese appare «riduttivo» a destra come da sinistra. I quasi mille stalli in parte coperti da pannelli fotovoltaici non convincono i partiti ora all’opposizione.

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Il centrodestra

«Il tema del parcheggio in città è di sicuro molto sentito – commenta Elena Negretti, capogruppo della Lega – anche noi infatti nel precedente mandato avevamo iniziato a creare un primo blocco di parcheggi dietro alla Santarella. Però preferirei che Como avesse una visione più ampia rispetto ad una spianata da mille parcheggi. Con vicina l’ex Stecav che pure deve ospitare un autosilo. Vorrei anche capire l’esatto ammontare economico del nuovo progetto». L’ex assessore Negretti non manca di fare notare infine come tutto il lavoro svolto dalle precedente amministrazione sull’ultimazione della bonifica venga “sfruttato” dai proponenti di Acinque (hanno deciso di far proprio il progetto messo a gara proprio dall’amministrazione Landriscina, ma mai realizzato prima per problemi legati alla procedura e poi perché l’appalto è andato deserto). Lega e Fratelli d’Italia sono comunque favorevoli ai parcheggi . «Certo, la città ne ha bisogno - dice Lorenzo Cantaluppi, capogruppo di Fdl – chi dice il contrario non parla con la gente. Però solo il parcheggio è poca cosa, Como merita di essere più ambiziosa». «Fino ad ora questa maggioranza ha portato avanti opere già impostate – ragiona Giordano Molteni, consigliere del gruppo misto, candidato sindaco per il centrodestra – dagli arredi del lungolago a Villa Olmo. Il solo parcheggio in Ticosa invece è un nuovo passo che considero riduttivo. È un’occasione persa. Anche senza entrare nel merito economico, mi pare un progetto davvero povero per il futuro della città».

Il capogruppo di Noi con l’Italia Alessandro Falanga aggiunge: «Abbiamo perso un’occasione, potevamo cambiare il volto ad un pezzo importante della città, cercare di rilanciare Como invece di fare una distesa di parcheggi. Temo una spianata stile aeroporto».

Il centrosinistra

Il gruppo di minoranza Svolta Civica resta legato al progetto avanzato da Officina Como durante lo scorso mandato, sul nuovo progetto Ticosa. Il capogruppo Vittorio Nessi attende di ricevere tutti gli atti per una valutazione davvero responsabile.

«La nostra proposta era un hub della creatività per i giovani stile Como Next – dice Barbara Minghetti, consigliere di Svolta Civica già candidata per il centrosinistra – capace di dare prospettiva alla città dando sfogo al bisogno abitativo delle nuove famiglie visti i costi delle case in centro. Poi il parcheggio va bene, ma se ha anche altre funzioni. Difficile pensare che spesi 27 milioni in un secondo tempo un parcheggio possa essere trasformato in qualcosa di diverso. Aspettiamo comunque di vedere il progetto e il conto economico, che pare poco favorevole al Comune. Bene invece la conclusione della bonifica dell’area».

«Bonifica portata avanti non da oggi – aggiunge infine Patrizia Lissi, capogruppo del Pd – anche secondo il nostro gruppo la Ticosa merita più di un semplice parcheggio. È un’area troppo strategica. Studieremo i documenti, ma nel mentre chiediamo un confronto con la città e le categorie. Anche sullo smog che i parcheggi potrebbero generare a ridosso del centro».

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