«Giocare alle slot
è come ubriacarsi»

Allarme degli Amici della Polstrada: «Chi gioca agli autogrill rischia incidenti alla guida». La società Austrade: nel prossimo bando precedenza ai locali senza macchinette

COMO Giocare alle slot in autostrada fa malissimo. È come scolarsi una bottiglia di whisky prima di mettersi alla guida.
Il nuovo allarme sulla dipendenza da gioco arriva dall'Asaps, l'associazione dei sostenitori amici della Polstrada. Chi gioca è come ipnotizzato. Ha in mente solo quanto ha perso e come dovrà fare a vincere.
Questo comporta una deriva patologica detta Gap, Gioco d'azzardo compulsivo.
Secondo gli esperti questa sindrome si riflette sui comportamenti quotidiani, «con perdita della cognizione del tempo e dello spazio, alterazione dello stato di coscienza fino a uno stato di estasi ipnotica».
Se tutto questo viene fatto prima di mettersi alla guida, gli effetti sono devastanti.
Il problema è che ora può avvenire più spesso, visto che, come spiega l'Asaps «in diverse aree di servizio stradali e autostradali proliferano anche le slot».
Il Gap può provocare, tra le altre cose, «insonnia, aggressività, sofferenza psicologica e altri sintomi depressivi». La domanda che si fa l'associazione è: «Quale effetti avrebbe sulla guida?». La risposta è già scritta: «Si tratterebbe di una sorta di guida in stato di ebbrezza a tutti gli effetti».
La stessa Autostrada per l'Italia ha cercato di limitare l'installazione delle macchinette per il gioco nelle aree di servizio. Ma le pressioni sono state vane. Le slot sono legate alla vendita di tabacchi, quindi perfettamente regolari.
Però a Autostrada questa moda non va lo stesso. Quindi la società ha già fatto sapere che nei prossimi bandi per l'affidamento della gestione delle aree di servizio, terrà conto del fattore slot. Verrà privilegiato chi non le ha.

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