A tre chilometri dal centro città, un tratto di torrente incontaminato con cascate e forre. Lungo le sponde l'ultimo mulino, i gelsi e antiche colture recuperate dai volontari. Il Comune del capoluogo ha appena approvato l'istituzione di un parco protetto, ora manca il sì degli altri enti

I messaggini che Capellato e Panarisi si sono scambiati il giorno del delitto. Tra i contatti avuti dall'uomo a casa del quale è stato ucciso Antonio Di Giacomo anche messaggi alla fidanzata, poche ore dopo l'omicidio: «Ciao amore, come stai?»

Emanuel Capellato dice che ad uccidere Antonio Di Giacomo è stato Leonardo Panarisi, il quale dice che è stato Capellato. Ecco cosa i due imputati, che compariranno nei mesi prossimi davanti al giudice delle udienze preliminari, hanno raccontato agli inquirenti

Sarà il giudice che ha condannato Rosa e Olindo a occuparsi del fascicolo per l'omicidio di Antonio Di Giacomo, l'imprenditore ammazzato in centro a Como. Gli imputati, nel frattempo, continuano a rimpallarsi le accuse

Il consiglio comunale di Como ha messo la prima pietra virtuale per la costituzione del "Parco locale di interesse sovracomunale": adesso bisognerà bussare agli altri comuni, cioè ad Albavilla, Albese e Tavernerio

Vent'anni all'imprenditore di Albiolo Andrea Vecchia: sarebbe lui il mandante dell'omicidio di Giuseppe Monterosso, freddato nel maggio dello scorso anno nel Varesotto. Diciotto anni di cella per il killer, un giovane di Tavernerio

Sono, infatti, passate cinque decadi da quel lontano 26 giugno 1960 in cui don Mario Moiola venne ordinato sacerdote nel Duomo di Como, anche se a lui sembra appena l'altro ieri. «Ringrazio i cittadini, per l'appoggio che non mi hanno mai fatto mancare»

Lo sostiene la Procura della Repubblica di Como, che ha completato gli accertamenti sulla morte del piccolo imprenditore di Colico Antonio Di Giacomo, freddato a colpi di pistola in centro storico lo scorso 9 ottobre. Nei guai Emanuel Capellato e Leonardo Panarisi, cui il pm contesta l'accusa di omicidio volontario aggravato in concorso

Abile incursione dei malviventi nell'ufficio casse dell'Union Cafè, azienda di ristorazione automatica con sede a Tavernerio di proprietà di Amilcare Rivetti, vice presidente del Calcio Como

Sonya Caleffi, l'infermiera di Tavernerio (Co) condannata a vent'anni di detenzione per cinque omicidi commessi iniettando aria nelle arterie dei suoi pazienti all'epoca in cui prestava servizio all'ospedale di Lecco, si è sposata questa mattina nel carcere milanese di San Vittore, dove è detenuta da alcuni anni.

Como: protagoniste le scuole. Al teatro Sociale sì è svolta la giornata conclusiva dell'edizione 2009/2010 della manifestazione organizzata da "La Provincia". Il tema di quest'anno era l'energia. Ecco tutti i premiati

A oltre sei mesi dall'omicidio di Antonio Di Giacomo le responsabilità sembrano concentrarsi su Emanuel Capellato mentre si alleggerisce la posizione del suo presunto complice, Leonardo Panarisi, l'uomo che l'aveva aiutato a liberarsi della salma

Tavernerio: l'amicizia di penna dell'infermiera comasca, condannata a vent'anni per le iniezioni letali in corsia, si fa passione e così la giovane, da cinque anni e mezzo in carcere con l'accusa di omicidio volontario, ha deciso di rispondere «sì» alla proposta di matrimonio di un altro detenuto di San Vittore

In Inghilterra le chiamano Butterfly houses, e sono piuttosto diffuse, dalla Cornovaglia fino alle highlands scozzesi. Da noi, le case di questi lepidotteri sono decisamente più rare, distribuite qua e là per l'Italia e sostenute dallo sforzo di pochi appassionati. In Provincia di Como ce n'è una soltanto.

Con la preghiera di pubblicarlo in tempo utile. Cordiali saluti, Simone Artale Comunicato stampa “Guarire dai ricordi” Otto incontri per sperimentare il cambiamento attraverso un percorso tra spiritualità

Gare d'appalto pilotate per piazzare su incroci e strade di 35 comuni, sparsi in tutta Italia, i semafori T-Red, i cosiddetti "vampiri rossi" che rilevano le infrazioni, e alcuni sindaci indagati insieme a una quindicina di comandanti di polizie locali

Tavernerio: sei mezzi dei vigili del fuoco sono intervenuti per il rogo scoppiato all' "Automatica" di Tavernerio. All'interno dei locali dell'azienda si sono registrati danni da fumo

Nel 1948 dietro il clamoroso 73,9% ottenuto a Orsenigo le prediche del parroco

Albavilla: precipitato da un albero che stava potando,Carlo Frigerio, 49 anni, era stato trasferito all Sant'Anna, dove tuttavia le sue condizioni erano state giudicate serie ma non gravi. La situazione però è poi andata peggiorando

Tavernerio: una donna di 34 anni, incinta di sei mesi, è stata trasportata all'ospedale Sant'Anna con un'ambulanza. Il piccolo è stato fatto nascere con urgenza